giovedì 3 giugno 2010

Digital Signage: tecnologia touchless la nuova frontiera della comunicazione


Nell'era dell'informazione digitale, del mobile computing e dei telefonini Touchscreen, parlare di novità tecnologiche diventa sempre più difficile, vediamo sempre più diffusi sistemi di comunicazione alternativi alla carta stampata quali cartelloni pubblicitari che diventano muri di luce comunicanti o vetrine che al posto dei cartelloni luminosi vengono arricchite di monitor con filmati promozionali per animare l'esposizione. Il nuovo must della comunicazione sono le superfici interattive, pannelli retroproiettati, pellicole olografiche, monitor o tv di nuova generazione che resi 'intelligenti', per l'appunto interattivi, danno la possibilità di approfondire le informazioni visualizzate in modo da dare all'utente la possibilità di operare direttamente come si fa con un computer, ma la grande novità che ha rivoluzionato il modo di fare "comunicazione digitale" é la nuova tecnologia Touchless Screen.

Con i sistemi Touchscreen ci siamo abituati ad usare le dita della mano come estensioni del mouse selezionando bottoni virtuali presenti su monitor e supporti vari, ora attraverso Handtracker il rivoluzionario sistema di puntamento Touchless mi basterà sfiorare le superfici intelligenti per interagire e addentrarmi nelle applicazioni multimediali più svariate direttamente con la mano come utilizzanando un mouse e senza toccare nessuna superficie come il film Minority Report ci ha fatto sognare ampiamente.

Il sistema Touchless di Handtracker è in grado di rendere interattiva qualunque superficie, da pannelli e pellicole per retroproiettori, a monitor lcd o led, da proiezioni su muro o proiezioni Olografiche ad oggetti reali, i sensori vengono posti davanti alla superficie da rendere interattiva e collegati ad un pc con sistema Windows installato e sfruttando la posizione della mano un software calcola le azione che compie la mano e le trasmette al computer dando il massimo della versatilità e delle possibilità di utilizzo.

Realizzare vetrine interattive, totem informativi, musei virtuali o tavoli parlanti oggi non è più fantascienza, Handtracker ha realmente rivoluzionato il concetto di touchscreen e di interattività inquanto senza bisogno di applicare pellicole particolare che con il tempo ed il calore possono deteriorarsi e senza inficiare sulla qualità visiva siamo in grado di attivare qualunque superficie, anche un muro d'acqua e renderlo interattivo, da distanza, settandolo con o senza tocco e senza il timore di danneggiare nessuna superficie, creando così per l'utente un'esperienza multimediale innovativa e di sicuro impatto emotivo.

Rende interattive superfici fino a 2m x 2m con la possibilità di creare pulsanti virtuali al di fuori delle aree delle schermo o delle aree proiettate e può essere impiegato per fiere, eventi, negozi, showroom, sala d'attesa, Hotel.
Con Handtracker il limite diventa solo la fantasia.

lunedì 31 maggio 2010

Vernici all’acqua per tutelare il futuro del nostro pianeta


La Verniciatura all'acqua, nel settore dell'arredamento, rappresenta la nuova frontiera per una produzione a basso impatto ambientale e anche in questo ambito, la Lucidatura Melotti Ottaviano si sta organizzando al meglio al fine di unire l'elevata qualità delle proprie lavorazioni alla tutela della salute del consumatore e dell'ambiente di lavoro stesso.
Parlando di vernici all'cqua non possiamo non sottolineare che questo argomento fu oggetto di discussione già dagli anni cinquanta nei paesi del Nord Europa ma, a causa della poca informazione e, soprattutto per via dei limitati standard qualitativi, tale tecnologia non prese mai piede.
Prima di parlare realmente di vernici all'acqua o "vernici pulite" occorre attendere il DecretoLegislativo numero161del 27 marzo 2006, il quale ha recepito la Direttiva Europea
2004/42/CE che, a partire dal 1 gennaio 2007,  obbliga i produttori di vernici e pitture in generale ad applicare su tutte le proprie confezioni etichette riportanti la tipologia del prodotto in vendita, i valori limite di emissione di Contenuto Organico Volatile (COV o VOC) consentiti per quella tipologia di prodotto, nonché i valori del proprio prodotto.
Per contenuto di COV si intende "la massa di composti organici volatili espressa in grammi/litro (g/l), nella formulazione del prodotto pronto all'uso".

Ovviamente i dati indicati sulle confezioni NON possono essere semplicemente presunti attraverso un calcolo, ma è necessario ricorrere ad una vera e propria Prova Analitica secondo i metodi prescritti dalla norma ISO 11890-2 e dalla norma ASTMD 2369 per i prodotti reattivi (catalizzati).
Di seguito si riporta l'allegato 3 dell'articolo 3, comma 1, del DL 161 in cui vengono indicati i valori
limite espressi in grammi/litro dei contenuti di COV in pitture e vernici.


Scarica qui il pdf con il decreto.